Corea del Sud, l’ottimismo per il nuovo governo fa bene al sentiment
Un significativo aumento dell'indice di fiducia dei consumatori sudcoreani punta verso una ripresa dell’economia in questo trimestre. È probabile che l'attività interna migliori, nonostante il calo delle esportazioni. Si prevede che la Banca di Corea riprenderà a tagliare i tassi di interesse questa settimana per sostenere la crescita.
Le componenti previsionali hanno registrato i maggiori progressi
La fiducia dei consumatori sudcoreani è cresciuta di 8 punti a maggio, attestandosi a 101,3, segno di un miglioramento del sentiment nonostante le difficoltà commerciali globali. Tutte e sei le sottocomponenti hanno visto miglioramenti, con le previsioni sulla situazione economica interna che hanno registrato l'incremento più significativo: ben 18 punti. La crescita complessiva del sentiment è dovuta in gran parte alle aspettative sulla stabilizzazione dei prezzi e al maggiore sostegno da parte del nuovo governo, che verrà nominato dopo le elezioni del 3 giugno. Si prevede inoltre che i tassi di interesse più bassi alleggeriranno l'onere del finanziamento del debito sui consumatori.
I piani di spesa sono migliorati. Si prevede una crescita dei consumi per viaggi all'estero, ristorazione e attività ricreative. Ci sono anche i primi segnali di una ripresa delle vendite al dettaglio e dell'attività di servizi.
L’inflazione attesa è scesa al 2,6% rispetto alla precedente previsione di 2,8%. Pertanto, è probabile che la Banca di Corea accolga con favore il graduale avvicinamento dell'inflazione all'obiettivo del 2%.
Il sentiment dei consumatori è cresciuto notevolmente a maggio
Tuttavia, secondo i dati sulla produzione industriale, la crescita della manifattura e delle esportazioni sarà debole
L'odierno andamento positivo del sentiment dei consumatori suggerisce una ripresa della crescita interna. Ma i prossimi dati sulla produzione industriale e sulle esportazioni mostreranno gli impatti negativi dei dazi statunitensi. Sulla base dei dati commerciali di inizio maggio, si prevede una contrazione delle esportazioni del -4% su base annua. Le esportazioni di semiconduttori dovrebbero continuare a crescere, in parte grazie alle esenzioni dai dazi concesse attualmente e ai solidi investimenti in intelligenza artificiale. Tuttavia, è probabile che le esportazioni di automobili e altri beni di consumo si indeboliscano a causa dei dazi statunitensi. Prevediamo che i produttori nazionali di acciaio e petrolchimici saranno i più colpiti dalle tensioni commerciali.
Riteniamo che il PIL sia destinato a una graduale ripresa nel secondo trimestre. Sarà trainato principalmente dalla domanda interna, dal miglioramento dei consumi, dalle attività nei servizi e dagli investimenti in attrezzature. Tuttavia, è probabile che le esportazioni pesino sulla crescita complessiva.
Ci aspettiamo che i dazi americani colpiranno le esportazioni coreane
Osservatorio della Banca di Corea
La Banca di Corea si riunirà giovedì. Il mercato è piuttosto compatto nel prevedere un taglio di 25 punti base. Pertanto, l'attenzione sarà rivolta all'entità delle modifiche alle previsioni sul PIL e sull'indice dei prezzi al consumo, che potrebbe fornire indicazioni sulla futura direzione della politica monetaria. Dato che i dazi statunitensi si sono rivelati superiori a quanto previsto dalla Banca di Corea nel primo trimestre, prevediamo che l’istituto finanziario abbasserà le sue previsioni di crescita del PIL a circa lo 0,8% per il 2025. Infatti, un PIL del primo trimestre inferiore alle attese dovrebbe indurre la Banca di Corea ad annunciare una significativa revisione al ribasso delle previsioni.
Tuttavia, la Banca di Corea sottolineerà l'incertezza delle premesse sottostanti, come i dazi statunitensi e la politica fiscale del prossimo governo. Potrebbe poi minimizzare le prospettive di crescita inferiori all'1%. Inoltre, nel primo trimestre l’inflazione è stata più forte del previsto dato che le imprese hanno trasferito sui prezzi le pressioni sui costi iniziali. Pertanto, è probabile che la previsione venga rivista dall'1,9% al 2,1%.
Data la debole crescita e l'inflazione che si attesta intorno al 2%, riteniamo che la Banca di Corea continuerà a ridurre i tassi, portandoli al 2,0% entro la fine del 2025. Inoltre, a seconda della politica fiscale del nuovo governo, la BoK potrebbe adeguare il ritmo dei tagli dei tassi.
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